Dente del Gigante (m. 4014) - Via normale

Quota di partenza: 3375 m (circa)
Quota di arrivo: 4014 m
Sviluppo: 7 lunghezze, per circa 250 metri di dislivello.
Difficoltà: AD- (III-) / D (V+) senza le corde fisse
Tempo di salita: 4h00/4h15
Tempo di discesa: 3h30
Attrezzatura: necessari corda, piccozza e ramponi per raggiungere l'attacco. La via è interamente attrezzata con chiodi e fittoni ed in parte con un canapo. Le soste per la discesa sono attrezzate a spit. Utile qualche cordino.

Attacco alla via: dal Rifugio Torino, ci si abbassa sul plateau del Colle del Gigante fino a raggiungere la base delle Aiguilles Marbrées. Superatele la traccia risale dapprima moderatamente e poi più decisamente in direzione del Dente, puntando verso un canalino nevoso che termina a destra di un grosso gendarme di roccia gialla. Si risale il canalino o direttamente (45°) o per le roccette di sinistra.Giunti sul colle al termine del canale si gira decisamente a sinistra e si percorre l(tracce e ometti) a cresta di sfasciumi misti a neve salendo per un sistema di canalini e roccette (facile ma delicato) obliquando di tanto in tanto a sinistra per logiche deviazioni fino a giungere in circa 2h00 alla cosiddetta "Gengiva" , alla base del Dente del Gigante. Da qui si costeggia a sinistra lungo la base del Dente fino a giugere all'evidente attacco della via (cordini).

Relazione: si scende per un paio di metri e, per cengia, si aggira lo spigolo e ci si porta sulla parete (chiodi) che si risale per qualche metro fino ad un terrazzino (sosta). Da questo si sale per un paio di metri e poi si obliqua verso sinistra (chiodi) per prendere un evidente canale di rocce facili. Lo si risale (40 m circa II/III possibilità di assicurazione su spuntoni) fino ad un ampio terrazzo da cui iniziano le "Placche Burgener". Da qui il percorso è indicato da una grossa fune di canapa. Si salgono le placche (45 m. chiodi III/IV) per fessure fino ad un terrazzino (sosta). Da qui le placche si fanno vertcali (a tratti leggermente strapiombanti). Si sale dapprima in verticale e poi in traverso verso destra lungo una serie di scaglie rocciose sino alla base di un grande camino. Si risalgono in successione questo ed altri camini (V/V+ faticoso) fino al loro termine (fine dei canaponi). Si prosegue su cengia e crestina, si supera un muretto verticale (IV), poi ancora una cengia ed un ultimo muretto che conduce in cima alla Punta Sella (m. 4009). Da qui si cende per cresta fino ad un saltino strapiombante (staffa di cordino) che conduce all'intaglio fra le due vette. Da qui una breve crestina ed un breve salto verticale (III con corda fissa / IV senza) portano alla vetta principale del Dente (Punta Graham). 2h00 / 2h15.

Discesa: in doppia lungo la via oppure, soluzione più breve e diretta, una volta raggiunto l'intaglio fra le due vette, si prossegue sulla sinistra (Parete Sud) per qualche metro fino ad una calata attrezzata a sipt. Da qui con 3 doppie (una di 55m e due di 50m) si raggiunge la base del Dente e in breve si ritorna a punto di partenza. Prestare attenzione nel recupero dopo la prima calata: rischio di incastro corde.

Note: roccia buona, quà e là un po' unta. Via molto affollata.

Data: 03 agosto 2008


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